New York: appunti per un viaggio nella “città che non dorme mai”

Central Park, NY, @Chiara Micol Schiona

New York. Grattacieli, Central Park, taxi, il MOMA, hamburger e patatine, la Statua della Libertà e Sex and the city. Immagini “popolari” della Grande Mela. Come se definissiimo l’Italia con “pizza, pasta e mandolino”. Cornice di numerosi film, dal drammatico Autumn in New York al comico Woody Allen in Manhattan, da Il diavolo veste Prada a Colazione da Tiffany, solo per citarne alcuni, la Big Apple è un luogo dove, citando Jack Nicholson, “se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque” (Qualcosa è cambiato,1997).

"Manhattan", Woody Allen, 1979

New York è quindi molto altro e chi l’ha visitata questo “molto altro” se l’è sentito addosso. A Manhattan, isola centrale di New York, è dove si possono trovare quelle “piccole cose da non perdere” che fanno di New York la meta ideale per viaggi di ogni genere. Di cosa parliamo? Innanzituttto atterrati in aeroporto invece di prendere la metropolitana consigliamo di farvi coraggio e salire sul bus che vi porta dall’aereoporto JFK fino alla Grand Central Terminal. Perchè mai?

New York, @Chiara Micol Schiona

Beh, nel tragitto potrete notare alla vostra destra e sinistra una serie di casette una dietro all’altra tipiche dello scenario dei “sobborghi” americani. Piano piano le casette scompariranno e rimarrete a bocca aperta: compariranno, così dal nulla, solo grattacieli. Nessuna via di mezzo. Questa è una delle caratteristiche di questa metropoli. A Times Square, simbolo del sogno americano, c’è l’elogio tutto questo. Piazza crocevia tra la Fifth Avenue e Broodway è come un cartellone pubblicitario perennemente acceso. Di notte ci sembrerà di diventare parte di tutte le lucine colorate delle enormi locandine di spettacoli, delle pubblicità, dei locali. La frenesia della città, che potrete notare anche solo andando in metropolitana o nel Financial Distrect, di notte diventa magica.

Cartelloni pubblicitari a Times Square, @Chiara Micol Schiona

Potete salire sul Rockfeller Center o sull’Empire State Building e dare uno sguardo da soli: avrete di fronte a voi un immenso scenario luminoso. Oppure farvi il ponte di Brooklyn al tramonto che, se andate in estate, vi sconsiglio di percorrere alle 3 del pomeriggio. Per il caldo ci sono ogni 10 metri venditori di bottigliette d’acqua: vi dico solo che io ne ho comprate almeno tre. E’ d’obbligo la visita al MOMA, al Metropolitan e al Guggenheim (ne cito solo tre). Se fate il viaggio in compagnia assicuratevi che chi vi accompagna non abbia “nausea da arte contemporanea” perchè qui quest’ultima impera: Chelsea, quartiere dalle tipiche casette a schiera, ha proprio un distretto con solo gallerie d’arte. Passiamo a parlare di due cose fondamentali della vita: il cibo e lo shopping. Sfatiamo una diceria: a New York non si mangia male. Insomma, “paese che vai usanze che trovi”.

Katz's Deli, Lower East Side, NY, @Chiara Micol Schiona

Quindi, la mattina non stupitevi di vedere far colazione con hamburger e patatine; ci sono anche dei muffin ottimi e dei pancakes allo sciroppo d’acero deliziosi. La sera poi, se siete stati tutti il giorno in giro e avete mangiato solo un hot dog veloce, non andate a mangiare italiano a Little Italy. Mangiatevi, per favore, un bell’hamburger a Times Square e, per contrappunto, la sera dopo andate a mangiare a Soho il sushi oppure a Chinatown i ravioli fatti nei modi più differenti. Provate nell’Lower East Side al Kat’s Deli il “pastrami” ovvero panini imbottiti di carne: un panino è talmente grande da bastare per due persone.

Apple Store, NY, @Chiara Micol Schiona

Dedicate infine un giorno solo per lo shopping. In fondo New York è una delle capitali della moda e i vestiti, rispetto al cibo, costano veramente poco, il che, siate “shopping dipendenti” o no, può regalarvi una bella giornata di relax. Fatevi tutta la Fifth Avenue e dintorni: Bloomingdale’s, Macy’s, Century 21, Forever 21, Victoria’s Secret, Abercrombie: avete solo l’imbarazzo della scelta e ricordatevi, fate un salto anche da Schwarz, il paradiso dei giocattoli! Adesso potete sbizzarrirvi nell’organizzare il vostro viaggio. E potrete provare da soli quello che Sinatra cantava “New York… New York I want to wake up, in a city that never sleeps and find I’m a number one, top of the list king of the hill, a number one…”. Città adatta persino a chi vuol girovagare da solo per Central Park magari sorseggiando un caffè di Starbucks la domenica mattina.

Musicisti jazz a Central Park, NY, @Chiara Micol Schiona




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