LONDRA : Ce n’è per tutti alla “Fashion Week” Spring/Summer 2011
“L’estate sta finendo e un anno se ne va”. Così canticchiamo ogni fine estate quando alla caduta delle foglie autunnali associamo il ricominciare del tran tran cittadino. Una tale pillola di saggezza non viene però seguita da un mondo, quello della moda che, per definizione e status symbol è sempre avanti col tempo, non lo insegue ma lo precede, anzi lo crea.
E’ per questo che già fervono i preparativi per la London Fashion Week alla Somerset House dove, dal 17 al 22 settembre, verranno presentate le nuove collezioni S/S 11 dei maggiori fashion designers inglesi. Ci saranno conferme, ritorni e nuovi designers che calcheranno le passerelle londinesi. La scelta dei designers appare come sempre variegata: da dalle linee classiche di Antonio Berardi alle silhouette taglienti di Jonathan Saunders.
Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta! Il sipario della settimana della moda sarà aperto da una “Madeleine Vionnet reinterpretata con un atteggiamento rock’n’roll” ovvero le creazioni di Paul Costelloe. Tra gli “ever green” londinesi spiccano i nomi di Giles Deacon, Burberry Prorsum, Matthew Williamson, Pringle of Scotland.
Giles, sempre presente nella top ten dei marchi londinesi più apprezzati non solo dalle riviste patinate ma soprattutto dal pubblico, segnerà quest’anno il suo ritorno nella capitale inglese dopo due stagioni a Parigi. Vedremo abiti ispirati ai B-movies con gonne a palloncino ed un tocco di sperimentazione soprattutto nei materiali.
Giles si dividerà la scena con l’ indiscutibile talento dell’ iconico brand designer inglese Paul Smith che per la nuova collezione se da una parte vuol segnare il ritorno delle camicie da uomo, cappelli, giacche con spalline anni ’80 miste ad abiti dai colori ricchi e stampe floreali dall’altra celebra il rock di Jimmy Hendrix con pantaloni e giacche di pelle. Diversamente, l’emergente Richard Nicoll porta in scena una donna eterea ma decisa: abiti minimal, uso del b/n e grigio perla, corsetti, maxi-gonne eleganti, inserti in chiffon.
Christopher Kane che ha vinto BFC Collection inglese dell’anno al British Fashion Awards 2009 farà sfilare abiti che occhieggiano agli anni ’80; “stellari” per la fantasia e non solo per i tagli netti e decisi ma soprattutto per le stampe che sembrano richiamare visioni dall’alto del pianeta terra “alla Star Trek” . Molto più radical appare la donna di Clements Ribeiro. Segni particolari: il foulard vintage come elemento essenziale di ogni abito.
Erdem è il vincitore del BFC / Designer Vogue Fashion Fund. La sua collezione si ispira alla nuova serie di foto di Ryan McGinley chiamato Moonmilk: abiti di seta, gonne larghe, stampe floreali 3-D. Nel marchio Felder e Felder e in Julien Macdonald appare chiaro il richiamo ad Helmut Newton: visioni di donne forti e sexy la cui parola d’ordine è essere glamour.
Sottolineiamo tre differenti figure di donne designer: Issa London che si ispira all’India coloniale fatta sia di abiti lunghi dai toni che variano dall’azzurro al rosso intenso sia di abiti in jersey uniti a corsetti semplici, Roksanda Ilincic con abiti da sera o mini cocktail dai colori al neon drappeggiati ed Emma Cook che ha riscosso particolare successo con una t-shirt ed abiti molto originali con applicazioni; senza dimenticare designer come Jasper Conran, Betty Jackson e l’emergente Marios Schwab.
Il calendario delle new entry rivela i designers selezionati per il settore Newgen della British Fashion Council: il collage di immagini 3D del designer Michael Van Der Ham, l’ispirazione a Fernand Léger di David Koma, l’uso degli accessori non come compendio ma come soggetto dell’abito di Holly Fulton, i tessuti di seta stampati di Louise Gray, l’iperrealismo di Mary Katrantzou ed i tagli calligrafici di Peter Pilotto.
La carrellata su ciò che ci apetta alla London Fashion Week termina con uno sguardo sul mondo maschile. La British Fashion Council ha lanciato l’ iniziativa di supporto Newgen MAN. Il numero di designers è aumentato da quattro a dieci stilisti per la primavera / estate 2011:
Christopher Shannon, James Long, JW Anderson, Carolyn Massey, Lou Dalton, Sibling, Christopher Raeburn, James Small, Katie Eary, Omar Kashoura. C’è di tutto un pò quindi a voi l’imbarazzo della scelta.
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