Le curve tornano di moda, via libera alle forme

Curvy Book by Ford models

Magra è bello? Alle volte forse si ma solo se magra lo si è di costituzione, nel rispetto della propria salute. La temutissima prova costume come ogni anno è arrivata. E come ogni anno c’è chi si è preparato in tempo, e chi invece cerca di correre ai ripari con interventi dell’ultimo minuto più o meno soddisfacenti. L’obiettivo è uno solo, apparire magri. O belli e  in forma?  Magra non fa necessariamente rima con bella.  L’ossessione per la forma fisica, per la silhouette longilinea attanaglia tutti  (o quasi) senza limiti geografici o  culturali e trova uno specchio non sempre fedele nel paillettato mondo della moda. Avvicinare i modelli propinati spesso da tv e giornali  non sempre è facile, spesso per costituzione è addirittura impossibile e comunque a rimetterci, alle volte in modo definitivo, è la salute.

Christina Hendricks, testimonial di Vivienne Westwood

In fondo qual è l’immagine che più si sposa con la realtà, quella che capeggia dalle passerelle o quella che invece regna negli uffici, nelle case, nelle vie delle città, quella delle donne vere insomma? Non che la moda sia la causa dei disturbi  legati all’alimentazione, sarebbe fin troppo facile debellare uno dei mali più terribili di questo secolo ma certamente le pagine patinate della moda e le passerelle delle grandi griffe non aiutano a proporre modelli femminili reali e avvicinabili, scegliendo invece fisici svuotati, gambe lunghe, silhouettes scheletriche e vitini dalla circonferenza impossibile. O almeno così è stato fino a qualche tempo fa.

A piccoli passi la moda, complice lo zampino dei guru della fashion indutry, dai grandi designer  alle bibbie di settore , sta creando lo scalpore sufficiente – forse- a rivedere la fisionomia  della donna ideale. Un’operazione che una volta riuscita potrebbe portare vantaggi per tutti, per le donne che spesso si trovano a confrontarsi con modelli impossibili, per il sistema, che spesso propone ragazze giovanissime disposte a sacrifici spesso nocivi pur di lavorare e infine anche per le griffe che riadattando i modelli a taglie reali potrebbero addirittura ampliare il volume d’affari.

Crystal Renn per Chanel

Viva le curve? Così sembra. La moda, che fino a poco tempo fa lavorava alacremente al motto di ‘magra è bello’  negli ultimi tempi, in controtendenza con l’ultimo decennio, sembra disposta  a virare verso donne più morbide, rivedendo i propri modelli di riferimento. La prima mossa l’ha fatta Karl Lagerfeld, che a sorpresa – considerato che in passato si era espresso in modo infelice sulla questione: “Il mondo della moda è fatto di sogni e illusioni e nessuno vuole vedere donne rotonde”-  ha scelto  Crystal Renn modella plus size, per una campagna pubblicitaria di Chanel dopo averla fatta sfilare per la collezione cruise 2010 contribuendo non solo ad elevare la Renn al rango di super top – per la gioia della Ford, l’agenzia di modelle  che la rappresenta e che sempre di più accoglie bellissime indossatrici con le curve tra le sue fila, tanto che ha di recente pubblicato un libro fotografico dedicato alle sue top con le forme- ma anche a dare un primo incisivo segno di novità.

Beth Ditto per Jean Paul Gaultier

 

Mentre Crystal Renn complice il kaiser della moda diventava la regina delle passerelle e delle campagne (perdendo però anche parecchio peso nel frattempo, va detto, con somma delusione di chi l’aveva eletta ambasciatrice del nuovo movimento)  Jean Paul Gaultier – che già in passato con  Velvet d’Amour e la stessa Renn aveva dimostrato di essere amante delle forme- faceva sfilare Beth Ditto, voce dei Gossip per promuovere la sua collezione primavera-estate 2011 tutta rock e carattere.

E’ finita l’era delle magrissime dalle ossa in evidenza? Finita magari no, ma messa in dubbio forse questo si, in fondo una delle ineclissabili icone del secolo scorso, Marilyn Monroe aveva un fisico assolutamente burroso .  Se solo qualche anno fa vestire dalla taglia 44  in su voleva dire doversi rivolgere a brand specializzati oggi sono molti quelli che hanno allargato il ventaglio di offerte dedicando la propria produzione a donne dalla femminilità più prorompente. H&M lancia BIB – Big is Beautiful- una linea

Tara Lynn per H&M

mare tutta costumi e kaftani dedicata alle plus size e chiama la bellissima Tara Lynn a posare per la campagna, Liu Jo propone Ajay, una collezione per donne con le forme, Marc Jacobs è al lavoro su una linea dedicata alle donne con le curve, e Vivienne Westwood sceglie la formosa Christina Hendricks presa in prestito dalla serie di successo Mad Man come testimonial ed elegge  Daisy Lowe musa ideale .  Insomma è rivoluzione. Durerà? In barba all’ossuta Kate Moss sembrerebbe di si, il fisico in salute potrebbe tornare presto di moda, tanto che ci si è messa persino Michelle Obama in tandem con Beyoncé a promuovere la nuova immagine di bellezza e salute con la campagna ‘Let’s Move’ dedicata all’alimentazione sana e al movimento. Come si dice… mens sana in corpore sano.




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