ETRO : una sfilata ricca di tessuti dai fregi bizantini e tartan scozzese

ETRO FALL/WINTER 2011-12 Ph: M. Leone/ Paul de Grauve Communication

ETRO FALL/WINTER 2011-12 Ph: M. Leone/ Paul de Grauve COMMUNICATION

Viene dall’Oriente con furore la donna proposta da Etro per l’autunno/inverno 2011-2012. L’atmosfera è materica nel vero senso del termine: la donna si fa moderna amazzone, guerriera ed impavida, avvolta in abiti che le danno corpo e forma. La casa di moda famosa per il suo tocco etno-chic porta così sulla catwalk una collezione multietnica e multi tematica: dallo stile proprio del guardaroba maschile che impera non solo nella collezione Etro, ma anche soprattutto in Missoni e più garcon in Iceberg, unisce quindi morbidi pantaloni oversize a quadri o tinta unita a pull e giacche simil aviatore. La moderna Xena calca in modo deciso la scena della Milano Fashion Week attraverso un mix di tessuti e motivi. Dall’Oriente e dall’Asia provengono i riflessi dorati delle tuniche, dei simil-fregi bizantini, delle casacche e dei tubini neri impreziositi dal batik. Non manca il bronzo del lamé reso acceso e pungente negli intarsi dei motivi stilistici che fanno eco ad antichi arazzi e stampe persiane. Il tutto crea un effetto di luce e ombra dove il motivo e la grafica geometrica e floreale delle tappezzerie delle stoffe si rende protagonista indiscussa dell’abito. La Scozia è però l’ispirazione più rilevante della nuova collezione.

ETRO A/I 2012 - ph: M. Leone / Paul de Grauve COMMUNICATION

In chiave quasi strong la ritroviamo nei materiali tra cui il pelo d’agnello e d’astrakan dei gilet e dei cappotti e la stola su una spalla sul modello dell’abbigliamento vichingo. Il tartan, che abbiamo visto abbondare in molte delle collezioni autunno/inverno 2011-2012, qui diventa pesante. Dalla profonda e quasi mistica Asia alla guerriera Scozia facciamo però un salto ad inaspettati richiami slavi e russi in dettagli che emergono ad un occhio attento: i motivi a fiore del cachemire. Le nuances spaziano come si muovono i richiami folkloristici. Dal blu al nero, dal cammello alle diverse sfumature di beige fino alle tinte calde tra cui ocra, arancio e porpora che ci fanno immaginare un Oriente non poi così lontano.  Una nota speciale va al trucco della make-up artist Charlotte Tilbury che per l’occasione si è ispirata all’Africa e al deserto dai tipici colori caldi. Una donna pulita, semplice che sa in questo modo esprimere il mixage multietnico dell’abito marchiato Etro.




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