DSquared2: l’uomo in viaggio verso l’Europa nella prossima estate 2012

 

DSQUARED2 primavera/estate 2012 - ph: Paul de Grauve

Che gli Usa siano la meta ideale per uno dei più graffianti brand del momento, DSquared2, non è un segreto per nessuno. E’ normale quindi che ancora una volta in occasione della sfilata primavera-estate 2012 la casa di moda si lasci trascinare in qualche modo dall’atmosfera a stelle e strisce per declinare le novità della prossima stagione calda. Protagonista della collezione spring-summer 2012 che ha appena sfilato a Milano è un turista, ovviamente americano. Se in cerca di una qualche meta per le vacanze un aitante statunitense decidesse di affrontare un lungo viaggio verso le destinazioni più cool d’Europa che cosa metterebbe in valigia?

Dsquared2 p/e 2012 . ph: P. de Grauve

Probabilmente gran parte, o magari tutta, della nuova collezione presentata dai gemelli Dean e Dan Caten.  In passerella hanno sfilato infatti frizzanti, come  da tradizione, abiti per tutti i gusti e per tutte le esigenze. Un salto a fotografare i suggestivi scenari offerti da paesaggi scandinavi? No problem, un bel berretto di tricot calato bene sulla testa, giaccone, jeans – ma ai più audaci è consentito persino il calzoncino corto- e l’uomo del 2012 è pronto alle più gelide temperature. Un volo verso Mykonos per coltivare la tintarella? Basta aprire la valigia e recuperare gli striminziti costumi da bagno dalle tinte forti (simbolo che il color blocking resisterà all’inverno? Forse si, anche se DSquared2 puntava sul colore già in tempi non sospetti) con rifiniture patriottiche per conquistare letteralmente un posto al sole complici i teli a contrasto, a patto che si possa sfoggiare un adeguato fisique du role.

Dsquared2 p/e 2012 - ph: P. de Grauve

Si vola verso una perla culturale, Firenze per esempio? E allora via con look decisamente più seriosi ma comunque scanzonati abbastanza da far sentire  il novello dandy a suo agio. In giro alal scoperta delle perle architettoniche fiorentine lui abbina giacche doppiopetto a pantaloni alla caviglia. Ma ce n’è anche per i rockers impenitenti. Se il viaggio terminasse a Londra il turista americano avrebbe comunque una scelta interessante di capi,  quanto basta per adattarsi allo stile del posto. Via libera a  giubbotti di pelle, jeans dallo stile vissuto, silhouettes skinny e borchie disseminate qua e là. Globetrotter e cittadino del mondo l’uomo del futuro, per la casa di moda dalla ‘D’ al quadrato è pronto per ogni evenienza, basta avere una valigia capiente.

 




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