Arriva a Roma da Dubai l’haute couture di Rami Al Ali

Un momento nel backstage della sfilata - ph : Paolo Lanzi

Di origini siriane,  designer preferito delle famiglie reali del Golfo, delle star mediorientali tra cui Googoosh,Yusra, Nawai, Diana Hadad, Vanessa Mae e di quelle occidentali come Ivana Trump e la Miss Mondo 2003 Rosanna Davison, ha sfilato a Roma nel complesso monumentale di Santo Spirito in Cassia presentando la sua collezione di Alta Moda Autunno Inverno 2010-2011.

Stiamo parlando di Rami Al Ali, ovvero il diciassettesimo arabo più influente al mondo, almeno  secondo quanto riportato dal The Middle East Magazine.

La sua donna è regale, affascinante, proprio come una principessa di Persia, avvolta in sapienti lavorazioni che, come per gli antichi e pregiati tappeti persiani, raccontano una romantica storia di amore ed eroismo, con vigore e maestosità. Nelle creazioni di Rami Al Ali vi è un possente lavoro artigianale fatto di intrecci, intensi colori, decorazioni dense di significati, si ritrovano in ciascun capo una narrazione fatta di arte e cultura.

La femminilità della silhouette è accentuata dalla vita alta, dall’eleganza delle scollature, dai corsetti stretti sul busto. Le lavorazioni sono fatte di intarsi e fili annodati, di drappeggi trattenuti da nodi, ill tessuto assume tridimensionalità dalla sovrapposizione di balze, stringhe di seta o velluto, dai tagli godet o asimmetrici. I tessuti preferiti sono le sete di color champagne, oro e platino come quelle che avvolgono l’angelica icona dell’antica bellezza siriana Khorshid Khanoom.

Un pizzico di stravaganza si coglie poi nei colori e sfumature del verde scuro, marrone, blu cartone, ardesia, del nero.

Menzione d’onore all’abito da sposa, che lascia senza fiato e quasi giunto in volo sul tappeto volante delle Mille e una Notte, mostra tutta la sua bellezza fatta di straordinarie lavorazioni in merletto offwhite arricchito da un fitto lavoro di pallettes opache.




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