Volare low cost : una giacca ci fa “ingrassare” e risparmiare spiacevoli sovrapprezzi

Lo spazio bagaglio a mano su un aereo della compagnia low cost Ryanair

Da qualche anno ormai , viaggiare in aereo tra le capitali d’Europa, costa come un cinema, una pizza e una birra con gli amici. Andare a Parigi, Varsavia, Amsterdam, Londra, Berlino, Barcellona o Praga per esempio , costa intorno ai venticinque euro, a patto di prenotare con qualche settimana di anticipo e non avere bagaglio tranne quello cosiddetto a mano: una borsetta o un trolley di piccole dimensioni (non entrambi) o uno zainetto dove stipare tutto il necessario. Se non si sta attenti a non superare il limite di peso ( mediamente 10 kg) o le dimensioni stabilite ( 55x35x25 cm) , gli “overcharge”, ovvero le extra tariffe sono micidiali, tanto da azzerare a volte la convenienza del volo low cost.

Divise e livrea della compagnia low cost Easyjet

Mi piace pensare di poter volare a Copenhagen in un paio di ore e spendere meno di 1oo euro, ma anche se ci si trattiene  solo per pochi giorni, alcune mete in alcune stagioni, richiedono veri e propri sforzi di logistica e di organizzazione per poter fare la valigia. Che tempo farà , cosa indosserò ? Sono le domande base da porsi , che potremo risolvere con infradito e costume da bagno solo se stiamo andando a Ibiza ed è luglio. Se poi siete dei tecno-victims come me e non potete fare a meno di un notebook e un telefono con relativi caricabatterie e magari avete una reflex con un paio di obiettivi e ennesimo caricabatterie… beh… siete spacciati.

Gli addetti al controllo delle compagnie aeree low cost, dei veri e propri sceriffi, impassibili, senza emozioni e nessuna pietà, vi fermeranno, misureranno valige, peso e con un gesto della mano vi diranno di togliere il superfluo, o imbarcarlo con una valigia a parte ( e relativo sovrapprezzo che si aggira a circa 35 euro a volo).

La valigia trolley di decathlon conforme alle misure di cabina, costa 25 euro e pesa 3 kg

E noi che abbiamo perso mezza giornata a decimare le cose da portare, ridotto all’osso ogni narcisismo  modaiolo, e ogni velleità tecnologica, ci guarderemo attorno smarriti, in cerca di una soluzione, di un minimo di comprensione, di una eccezione alla regola, o almeno di una borsa dove inserire il fantomatico “superfluo”. Peccato che a quel punto saremo già alla fine della coda per i controlli, in un luogo pressochè asettico  e senza alcuna via di uscita.

Vi è mai capitato?

La sottogiacca Rufus Roo Jacket

 

 

 

Beh a qualcuno deve essere successo spesso, tanto da decidere di organizzarsi per sconfiggere una volta per tutte l’ansia da bagaglio a mano. La soluzione è : “prendere peso”.  La Rufus Roo Jacket è la cura ideale: una vera e propria giacca-valigia con tasche per tutte le esigenze (anche quella per il PC), acquistabile online a pochi Euro. I regolamenti aeroportuali e le compagnie nulla determinano circa l’abbigliamento o il peso dei passeggeri, quindi il gioco è fatto. Geniale no?

Potremo finalmente contare su una decina di chilogrammi supplementari , e se saremo in grado di indossarla sotto la nostra usuale giacca, passerà inosservata.

Di diverse le taglie e colori, certo questa giacca non è proprio “haute couture”, ma il successo che sta avendo nel mondo, ci dice che è ugualmente molto apprezzata. Voi che ne dite?

 

 




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