Il festival di Hyeres fotografa i suoi 25 anni e va di moda.

Villa Noailles – Hyères. © PDG COMMUNICATION

Diane Pernet – © PDG COMMUNICATION

Venticinque anni per un Festival , non sono pochi, diventano un traguardo importante, ma il rischio è quello di essere autocelebrativi e autoreferenziali. Se  il primo caso non si è verificato, per la presenza della stampa  e del pubblico anche straniero (specialmente italiano, spagnolo e dell’oriente) così non si può dire per i contenuti e per l’organizzazione. Certo non è un pregio particolare per un nuovo magazine  visitare per la prima volta il Festival, ma crediamo, non debba essere neppure un handicap. Se possiamo rivolgere una osservazione da giornalisti di moda al monsieur Jean Pierre Blanc, direttore e fondatore del Festival o a monsieur Guillaume Chaillet, Responsabile dell’ufficio stampa, il festival risulta un po’ troppo ermetico, nella logistica, e nel fornire informazioni al pubblico ma in particolare alla stampa che giunge inerpicandosi sulla collina di villa Noailles.Nessuna cartella stampa, solo un programma, personale e addetti  all’oscuro anche solo della dislocazione delle sale espositive o delle toilettes. Ci consola che  sul sito web del festival si trova ogni genere di informazione anche quelle superflue. Chi cerca una notizia in tempo reale sul festival deve rivolgersi al blog di Diane Pernet (foto a destra), immancabile giornalista e personaggio della moda francese.

Tsolmandakh Munkhuu – © PDG COMMUNICATION / M. H. Fior

Ma questi sono dettagli , il resto è un bel meltin pop di stilisti, fotografi, imprenditori e artisti in generale. Le proposte degli stilisti emergenti sono molto valide , quelle dei fotografi anche. Il lavoro di selezione è molto buono (selezionare 10 fotografi tra 800 candidature non deve essere semplice)  e fa piacere vedere che in giro per il mondo vengono dedicati degli spazi alla creatività e alla fantasia.  Tutto il paese è coinvolto in questo Festival Internazionale della Moda e della Fotografia. Il dèfile dei giovani stilisti (Jeunes Crèateurs)  2010 e quello dei vincitori (Laurèats) 2009 si sono svolti per  la prima volta lungo le strette e antiche vie del centro di Hyères.  Successo di pubblico, giuria autorevole, ottima regia luci con coreografie suggestive. Una cornice professionale per i 10 stilisti che hanno presentato le loro creazioni: Yiqing Yin, Diptych by Ali Zedtwitz & Valerie Lange, Jasper Sinchai Chadprajong, Alexandra Verschueren, Nada van Dalen, Yung Jung Kim, Lucile Puton, Nora Berger & Kathrin Lugbauer, Isabel Mastache Martinez, Tsolmandakh Munkhuu. Tra gli stilisti ha vinto Alexandra Verschueren dal Belgio, che ha ricevuto il gran premio L’Oreal di 15.000 euro mentre il pubblico ha votato per Tsolmandakh Munkhuu dalla Mongolia (foto a sinistra).  Matthieu Lavanchy e Yann Gross sono stati invece i vincitori tra i fotografi.

Modeyes  era presente all’evento e ha realizzando una  clip video sulla manifestazione, oltre ad una interessante video intervista a Oliviero Toscani con sintesi della conferenza “Images et sens”  che vedrete nei prossimi giorni.

 




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