Lacoste e Roland Garros: Fashion From France

Le statue vestite Lacoste - ph: Silvia Gigli / Paul de Grauve Communication

Quattro statue vestite con la mitica polo L.12.12 ci ricordano che dal 1971 il torneo del Roland Garros ed il marchio Lacoste condividono ufficialmente lo stesso spirito sportivo.
Sono 40 anni ormai che Lacoste è il maggior partner e sponsor degli “Internationaux de France de Tennis” al Roland Garros.
In realtà lo stesso stadio Roland Garros è stato edificato proprio per celebrare la vittoria di René Lacoste e dei suoi tre colleghi moschettieri in Coppa Davis.
Tra il 1920 ed il 1930, i “Quattro Moschettieri” (René Lacoste, Jean Borotra, Jaques Brugnon e Henri Cochet) vinsero per 6 volte la Coppa Davis, entrando nella leggenda del tennis francese e non solo.
Il Roland Garros ospita, in questi giorni, uno dei prestigiosi tornei internazionali, il solo dei quattro ad essere giocato su terra battuta.

La figura di René Lacoste è ormai leggenda, non abbandonò mai il tennis, anche terminata la carriera agonistica rimase la sua unica enorme passione.
Rivoluziono e migliorò tutto quello che si poteva cambiare di questo sport. Da ex giocatore conosceva le esigenze dei tennisti ed i punti deboli della pratica tennistica. Per questo inventò la macchina lancia palle,la racchetta Equijet (con la forma anomala di una chitarra), ed anche la camicia Polo L.12.12 .

Era il 1927 quando Réne Lacoste fece confezionare per suo uso personale la prima camicia a maglia areata.
Primo esemplare di una serie illimitata, questa camicia Lacoste era bianca, il colore utilizzato sui campi all’epoca, con le maniche corte e gli orli a costine nel tessuto divenuto caratteristico del marchio: il jersey petit piqué.
Con la sua modernità atemporale la prima polo ha attraversato i decenni, emancipandosi dall’ambito prevalentemente sportivo ed arrivando nei nostri guardaroba.

Il simbolo verde del coccodrillo è legato al soprannome di Rene: l’ “Alligatore“, che si deve ad una scommessa su una valigia in pelle di alligatore fatta col suo allenatore dell’epoca.
Ben presto René chiese al suo amico stilista Robert George di ricamare un coccodrillo sulle camicie bianche. Da quel momento in poi, ogni volta che scendeva in campo, erano due gli alligatori a vendere cara la pelle.
Nel 1933 la camicia venne lanciata sul mercato assieme all’ormai indivisibile Coccodrillo. Non una semplice etichetta, ma un ricamo sul petto: qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima di allora.
René marcò ogni suo prodotto con questo alligatore, che ne garantisce l’autenticità e la qualità, come un orefice che appone la sua punzonatura.

La marca Lacoste ha così organizzato un evento originale per questo France Open 2011 e soprattutto per celebrare i 40anni di partenariato con il Rolland Garros.
Sulla Place des Mousquettaires, le statue di Jean Borotra, Jacques Brugnon, Henri Cochet ed ovviamente René Lacoste, sono state vestite con l’elegante Polo L.12.12.
Operazione di marketing riuscitissima dal momento che la piazza sarà l’ Agorà di migliaia di appassionati tennisti durante questi 15 giorni.
Le delicata vestizione è avvenuta in presenza del presidente della Lacoste, Michel Lacoste, e di tutti gli sportivi che, ieri ed oggi, hanno portato e continueranno a portare la marca: Guy Forget, Henri Leconte, Nicolas Escudé, Fabrice Santoro, Julien Benneteau, Pablo Andujar, Julien Benneteau, Richard Gasquet, Simone Bolleli (…).

Lo stile, la raffinatezza e la classe Lacoste hanno a poco a poco invaso anche l’ horschamp . Un giornalista inglese degli anni 30 con grande perspicacia intitolò un suo breve articolo su Monsieur Lacoste: “Fashion From France“.
Mai parole furono più veritiere.




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