Fondazione Giorgio e Isa de Chirico presenta “D’après Giorgio”, una convivenza artistica tra passato e presente

“Dicono che Roma sia il centro del mondo e che piazza di Spagna sia il centro di Roma, io e mia moglie, quindi si abiterebbe nel centro del centro del mondo, quello che sarebbe il colmo in fatto di centrabilità ed il colmo in fatto di antieccentricità.” (Giorgio de Chirico, Memorie della mia vita)

Edward Higgins White III di Alek O.

D’après Giorgio è il nome del viaggio espositivo concepito da Luca Lo Pinto che verrà inaugurato a Roma il prossimo 27 gennaio presso la Casa-museo Giorgio de Chirico in piazza di Spagna; per questo progetto, artisti italiani e stranieri saranno chiamati a relazionarsi, attraverso i loro lavori, non solo con le opere del Maestro, ma anche con gli ambienti e gli oggetti presenti nella Casa-museo. In occasione dell’inaugurazione, le porte del civico 31 saranno aperte dalle 11 alle 20 e l’ingresso sarà gratuito.

Nei tre piani superiori del seicentesco Palazzetto dei Borgognoni il Maestro dell’arte metafisica trascorse gli ultimi trent’anni della sua vita. Questa peculiarità rende la sua dimora apprezzabile non solo dal punto di vista squisitamente artistico, ma anche da quello umano, poiché consente ai visitatori di conoscere, seppur in minima parte, anche il lato più intimo del celebre de Chirico.

Casa museo de Chirico - ph: Massimo Listri 2010

In questo intreccio tra arte e vita si sviluppa un museo dai molteplici livelli narrativi. Infatti, l’ambizioso progetto di Lo Pinto è teso a far dialogare in modo virtuoso il mondo del Maestro con le opere di noti esteti contemporanei, nostrani ed esteri. I lavori dei suddetti artisti non verranno presentati simultaneamente, bensì andranno sommandosi all’interno della casa-museo nell’arco di 365 giorni.

t.b.c. di Nicola Pecoraro

Considerando la voluta convivenza tra passato e presente, il riferimento ai famosi “d’après”, rielaborazioni, di de Chirico è sì un modo di omaggiare una figura emblematica del Novecento, ma forse anche di sottolineare l’influenza che pittori visionari come de Chirico hanno esercitato sulle nuove generazioni di artisti. Un progetto in divenire, un museo nel museo, dove potrete ammirare installazioni, fotografie, sculture e dipinti di autori molto noti nel panorama internazionale. Tra questi: Alek O, Darren Bader, Nina Beier, Carola Bonfili, Benny Chirco, Giulio Frigo, Martino Gamper, Paul Armand Gette, Mino Maccari, Tobias Madison & Kaspar Müller, Marcello Maloberti, Carlo Mollino, Momus, Olaf Nicolai, Henrik Olesen, Luigi Ontani, Nicola Pecoraro, Emilio Prini, Dan Rees, Izet Sheshivari, Alexandre Singh, John Stezaker, Luca Trevisani, Luca Vitone e Raphäel Zarka.

 

 




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