Vivienne Westwood prepara l’uomo olimpico per l’estate 2012. (VIDEO)

 

V.Westwood e A. Khronthaler - ph: Paul de Grauve

Londra, primavera 2012, si vestirà Vivienne Westwood e si osserveranno le Olimpiadi. L’uomo “olimpico” sembra essere l’ispiratore a cui l’estrosa stilista inglese dedica questa collezione. Un gentleman sportivo, vestito di non solo sportswear ma anche di abiti più formali dove la sartorialità è messa in evidenza (GALLERY). L’iconografia tipica presente nei moderni , e non solo, giochi olimpici è tutta raffigurata in questa collezione.

V. Westwood P/E 2012 - ph: Paul de Grauve

Non si sa se i modelli gocciolassero di sudore per l’aria condizionata spenta, nelle sale della Permanente di Milano durante la sfilata, o se fosse una allegoria voluta pensando agli atleti olimpici. E tra le sculture luminose di Marco Lodola , le medaglie e le coccarde fatte con le lattine Coca Cola, e le corone di alloro, la fiaccola sulle magliette sono  alcuni dei simboli che osserviamo ripresi nella collezione. La creatività è quella tipica del brand. Irriverente, irrituale, incredibile come la Westwood.  Arrivata a bordo di una fiammante Bentley, la regina della moda inglese ci tiene a sottolineare o meglio, Andreas Khronthaler ( marito della Westwood di 25 anni più giovane), ha deciso di riconoscere il suo reale ruolo di partner anche nel design, essendo a capo della linea uomo e facendo la passerella al braccio della moglie (VIDEO).

V.Westwood P/E 2012 - ph: Paul de Grauve

Un’ annotazione la Westwood la fa per la causa di Leonard Peltier, vicenda lontana sia nel tempo che geograficamente, ma che evidentemente non smette di appassionare rocker e personaggi pubblici. Peltier è un nativo americano che da 35 anni è imprigionato, per molti ingiustamente,  con l’accusa di omicidio di due agenti dell’FBI durante una sparatoria in una riserva indiana… ma questa è un’altra storia.

Tornando al fashion,  un ultimo accenno va fatto alle speciali borse in pelle, prodotte in Kenya sotto il controllo dell’ International Trade Center delle Nazioni Unite, in osservanza del programma per la Moda etica.




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