Luci su Max Mara

MAX MARA - © Modeyes/Paul De Grauve Communication - ph: GC Vaccaro

La sensazione di un abbraccio, caldi e avvolgenti sono i protagonisti della collezione Max Mara, i cappotti  lunghi con quel tocco di maschile in vita.
Cinture di cuoio, i colori della terra non abbandono la passerella e le modelle sfilano candidamente sotto i riflettori.
Costruttivismo, chemises uniform e pantaloni alla zuava, delle perfette cavallerizze pronte al galoppo.
Max Mara non rinuncia mai ai tessuti preziosi, cashmire e puro cammello, si sposano con le delicatezze del pizzo e dei voile.
Effetti nudo con le nuance carne e cipria, seppur avvolte della romantica interpretazione di cappotti canonici.
Gonne a metà strada tra la ribellione femminile e l’austerità degli anni ’20; esattamente al ginocchio, caste ma teatrali.
Luci abbaglianti date dal lurex di abiti lunghissimi, scintillanti e di una femminilità lamè che ricorda le “intraneuses” dei grattacieli newyorkesi, quando il lusso era sì, una vera moda.




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