Atmosfera incantata alla sfilata di Miglionico, si celebra il cult movie di Fellini.

Michele Miglionico Haute Couture - ph : courtesy M. Miglionico

Tutti gli ingredienti dell’esclusività si sono dati appuntamento nei saloni dell’Hotel Excelsior in via Veneto a Roma, dagli ospiti del jet set americano agli abiti di haute couture della Maison Michele Miglionico per un incantevole fashion show.

Un fotogramma tratto dal film "la Dolce Vita" di F. Fellini (1962)

Lo stilista italiano ha voluto ricordare il 50esimo anniversario del film “La Dolce Vita” che durante la quinta edizione del Festival International del Film di Roma (28 ottobre – 5 novembre) sarà presentata in anteprima mondiale la pellicola restaurata, dall’organizzazione no-profit “The Film Foundation” del regista italo-americano Martin Scorsese, del capolavoro di Federico Fellini.

La locandina originale del film

La location era perfetta, sulla strada che è stata la culla della brillante Dolce Vita e che grazie all’affascinante stile di Federico Fellini ha raggiunto l’immaginazione collettiva ed è diventata immortale. Il Grand Hotel Excelsior in stile Imperiale, Renaissance e Biedermeier con le sue decorazioni a mano di maestri d’arte, i lussuosi tappeti, sedie di velluto e lampadari in cristallo di Bohemia ha aggiunto un ulteriore tocco di magnificenza. L’allestimento aveva previsto la proiezione di immagini mixate delle star degli anni ’50-’60, la colonna sonora del film “La Dolce Vita” sovrastata dal sexy richiamo di Anita Ekberg “Marcello, come here”, lei sirena che nella magica atmosfera della Fontana di Trevi, invitò il giovane Marcello Mastroianni a seguirla in acqua. Questa speciale combinazione ha immerso gli ospiti in un ambiente surreale e ricco di suggestioni fantastiche.

Abito Maison Michele Miglionico

Ma il cuore dello spettacolo era la passerella dello stilista Michele Miglionico chemostrato il suo mondo haute couture fatto di dettagli dall’allure per bene, dalle lavorazioni preziose e dal tocco impagabile dell’eleganza senza tempo. Gli anni tra i ’50 e 60 sono stati l’ispirazione principale per la scelta dei materiali: le sete trapuntate unite come la duchesse, cashmere double, doppio crèpe di lana, il mikado e il taffetas faille o la georgette sono state accompagnate da preziosissimi pizzi semplici o lussuosamente ricamati con romantici motivi floreali. Il point d’esprite e le sete leggere sono stati profilati o da minime ruches o da importanti bordi in pizzo di lana o ancora impalpabili chantilly.

Abito Maison Michele Miglionico

I temi di stampa riservano sempre delicate rose  acquerellate  o trattate in romantic mood, ma sono state proposte anche in moderni grafismi in bianco e nero. La collezione è elegante, raffinata e femminile, tutto quello che sono state le grandi donne di quell’epoca. Gonne con piegona davanti, moderatamente sopra il ginocchio, tailleur a collo a cratere, abiti con giacche-bolerino che possono ridursi a un coprispalle, spalle piccole ma ben sostenute.

Numerose sono state le  missioni “diplomatico/culturali” svolte in passato da Michele Miglionico per rappresentare la nostra moda nel mondo e anche questa volta lo stilista milanese di nascita, romano di adozione,  ma con un atelier a Potenza, si conferma stilista di classe, e fervido ambasciatore del Made in Italy, nel mondo.

Tributo alla Dolce Vita - lo stilista Michele Miglionico




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