Abed Mahfouz seduce Roma con la sua Haute Couture

Abed Mahfouz p/e 2011 - ph: P. Lanzi/Paul de Grauve Communication

Il Libano è protagonista a Roma con i suoi alfieri dell’ Alta Moda. Tinte pastello, trasparenze evocative, linee sinuose ed oniriche: Abed Mahfouz porta in passerella la femminilità.

Abed Mahfouz - ph: P. Lanzi

L’arte di Abed Mahfouz nasce nella piccola sartoria della madre e della sorella per poi affermarsi nel mondo dell’Haute Couture Internazionale divenendo portavoce di uno stile affascinante per scelte cromatiche e volumetriche che gli conferiscono inesorabilmente la carica di mediatore tra la cultura occidentale e quella orientale.

Per la sua nuova collezione Abed Mahfouz immagina una donna che ambisce alla trasparenza e alla naturalezza, approdando ad una nuova lettura della seduzione, sempre elegante e sofisticata, grazie ad una giusta ed equilibrata sintesi tra fantasia e qualità di realizzazione. Una donna che vuole uscire dai cliché urlati e banali della seduzione per trovare nella sensualità e autonomia le sue armi più affilate.

Abed Mahfouz - ph: P. Lanzi

La trasparenza, protagonista della collezione p/e 2011, esalta le forme femminili con sensuali corsages che evidenziano il punto vita, scollature profonde, minuziosi drappeggi e volumi ricercati.  I colori pastello a effetto poudrés: il rosa cristallizzato, il blu acqua marina e il color carne, i verdi come il pistacchio e l’arcadian. Le pietre semi-preziose, creando giochi di luce sorprendenti, arricchiscono i tessuti quali la mussola degradée, il pizzo, il crin e il tulle, che simulano motivi cristallizzati per un effetto finale assolutamente scintillante che piace molto al gusto medio orientale e non solo.

Ancora una volta Abed Mahfouz si distingue per la minuziosa costruzione dell’abito, rivelando la sua propensione allo studio delle forme, delle linee e dei volumi.




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